La famiglia

LA FAMIGLIA BERAUDO DI PRALORMO

I Beraudo di Pralormo ricoprirono incarichi importanti nel Regno fin dall’inizio del Settecento. Filippo Domenico I (1678-1753) ricoprì per primo nel 1707 la carica di Pretore della Valle Sesia, quando tale territorio passo dai Visconti ai Savoia. Successivamente egli prestò servizio in Sardegna dal 1730 al 1734 quale Reggente della Reale Cancelleria. Vincenzo Sebastiano (1721-1784) realizzò importanti opere pubbliche ricoprendo la carica di Direttore dell’Azienda per i Ponti e le Strade, e a lui si deve la deviazione del Po attorno a Carmagnola per preservare quella città dalle periodiche piene del fiume, poi fu responsabile della perequazione fiscale e ideatore del Catasto piemontese. Carlo I° Beraudo di Pralormo (1784-1855) fu Ambasciatore a Vienna, Ministro delle Finanze e Ministro degli Interni del Regno di Sardegna. Insignito da Re Vittorio Emanuele II° del collare dell’Annunziata fu inviato Ambasciatore a Parigi. Emanuele Beraudo di Pralormo (1887-1960), padre dell’attuale proprietario, fu Generale di Corpo d’Armata, Medaglia d’Oro al Valor Militare, medaglia di bronzo a squadre alle Olimpiadi di Parigi del 1924, nel Concorso Completo di Equitazione. Sua moglie e madre dell’attuale proprietario, Maria Incisa della Rocchetta (1901-1996), figlia del marchese Enrico Incisa della Rocchetta e di Eleonora dei Principi Chigi, ebbe un ruolo fondamentale nella conservazione del Castello in tutta la seconda metà del 1900.

Proprietario attuale del Castello è il conte Filippo Beraudo di Pralormo che, con la moglie Consolata ed i figli, porta avanti un percorso di tutela e conservazione della dimora storica. In questi anni essi sono stati artefici di alcune iniziative particolari, ospitando nel parco mostre tematiche e, soprattutto, aprendo alle visite alcuni ambienti del Castello.